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Canegrate (MI) – 1^ Roccolo Cross Country
La UISP inizia con il botto alla Campestre di Natale
1200 a Villasanta per l’allenamento di Natale
Il 6 gennaio il Campaccio Cross Country 2018
Nikolli e Gelsomino super al 44° In Gir Ala Cava 11^ e ultima prova del Corrimilano
Zeloforamagno di Peschiera Borromeo (MI) - 44^ In Gir a La Cava – Ultima tappa Corrimilano 2017
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Casorate Sempione (VA) - 1° Cross di Natale
10 Dic, 2017 -
Brebbia (VA) – Ultima tappa Winter Challenge
05 Dic, 2017 -
Torna la mezza maratona a Stradella (PV)
01 Dic, 2017 -
Topo Athletic Running Day, 9 dicembre 2017
30 Nov, 2017 -
Milano21 pericolosa ed irregolare
27 Nov, 2017 -
Milano 21 da migliorare
27 Nov, 2017 -
Milano - 1^ Milano21 Half Marathon
26 Nov, 2017 -
Giacomo Salvadori racconta il Sentiero 4 luglio
24 Nov, 2017 -
L’atleta della settimana è Samantha Vezio
23 Nov, 2017 -
Robbio (PV) – 32^ Cross di Valpometto
21 Nov, 2017 -
Parco Nord – Sesto San Giovanni (MI) – 13^ Alpin Cup
20 Nov, 2017 -
Campo Giuriati, giovedì 16, cuore protagonista
14 Nov, 2017 -
Brugherio (MB) - 2° Cross Increa Stadium
13 Nov, 2017 -
Milano – 3^ Ekirun
12 Nov, 2017 -
Domenica la 27^ Maratonina Città di Busto Arsizio
10 Nov, 2017 -
Presentata la maratonina di Crema 2017
09 Nov, 2017 -
Voghera – 7^ Corsa a eliminazione
07 Nov, 2017 -
Daverio (VA) - 8° Trail Terre di Mezzo
07 Nov, 2017 -
Daverio (VA) – 8° Trail delle Terre di Mezzo
07 Nov, 2017 -
3^ Laus Half Marathon. Grazie
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Almè (BG) - 13^ Corsa sulla Quisa
02 Nov, 2017 -
Corrimilano: cui prodest, caro anonimo?
02 Nov, 2017 -
Gallarate (VA) - 2^ Mezza Maratona di Gallarate
02 Nov, 2017 -
Mikolli e Angotti vincono la Broni - Cigognola
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Almè (BG) – La corsa sulla Quisa
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Lodi – 3^ Laus Half Marathon
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Edizione record per la Straviguzzolo
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Non farti eliminare
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-SERVIZIO FOTOGRAFICO -
Sì è il nome della mia “salvatrice” insomma della mia cara amica Stefania Sandri che mi ha portato sul Resegone. Stefania di corsa e Franco Clima che ci segue in vespa e ci dà supporto morale sono le due persone che ci hanno permesso di chiudere questa edizione della Monza Resegone..grazie di cuore!
Adesso che nausea e vomito sono passate, posso raccontarvi la mia gara, una gara fatta di sofferenza e di ricordi pochi chiari: pensate che ad un certo punto pensavo di essere al 23esimo km ed ero al 28esimo!
Ma partiamo dall’inizio. L’idea di correre con 2 compagne più forti mi spaventata molto, il tutto coronato dal mio tempismo che, negli ultimi 4 mesi, mi ha portato a far combaciare ogni gara lunga con l’arrivo del ciclo! Che sarà mai direte voi uomini? Certo, provare per credere…
I giorni antecedenti al ciclo per una donna che corre sono molto pesanti: pancia dura, gonfia, dolori pre-mestruali mentre corri ecc. e anche il fiato ne risente.
La prima ad accusare i sintomi del ciclo è Laura, che verso il 25esimo (credo fosse il 25esimo) ci dice di aver mal di pancia. Io parlo poco, sono tesa, troppo tesa e sicuramente dopo un anno di gare lunghe il mio corpo si sta ribellando, è stanco, chiede la tregua, quella tregua che io non gli concedo mai e che lui cerca di farmi capire con mille segnali.
Ma veniamo alla gara, partenza come sempre emozionante con grande tifo e amici che ci incoraggiano da ogni angolo e il passaggio nei vari paesi è una vera festa, con la gente che ti aspetta, in un paese non ricordo quale, alcuni ragazzini ci hanno seguito per credo quasi 200 metri gridandoci che eravamo brave, grandi, e lì ricordo che, malgrado la mia tensione, sono riuscita a sorridere.
In un altro paese addirittura dei signori fuori da un ristorante ci hanno detto queste sono giovani e io ho pensato boh sarà ubriaco, ne faccio 40 l’anno prossimo!
Laura procede, soffre in silenzio, io in mezzo e Stefania che è quella che sta bene chiude il gruppo. Le squadre femminili che aspettavo arrivassero, arrivano, tutte insieme e questo, psicologicamente, mi dà una botta. Eh si, vederne arrivare 4 di squadre insieme e in sorpasso non è stato d’aiuto.
Laura mi esorta a non pensarci, ma io ne aspettavo 3 di squadre e questo, sbagliato o giusto che sia, mi scoraggia.
Prima di arrivare a Calozio incontro la grande Daniela Gilardi che mi segue un pezzo e correndo mi chiede come va e le rispondo non troppo bene perché sono già stanca. Mi incoraggia e poi si ferma e io proseguo pensando a quante volte l’ha corsa lei questa gara e quanto l’ha amata e “odiata” quando non è stata bene.
Al 32esimo a Caloziocorte ho il calo, comincia la salita e mi fermo spesso a camminare, prima di salire sento l’amico Merzario che mi incita, ma nono ho la forza di rispondere. Comincio a camminare un po’ con Stefania che mi dice di non farlo perchè è peggio. Lo so che è peggio! Tocco il braccio destro dove ho tatuato il nome di mio figlio e penso che devo farcela, devo tornare a casa da lui: straparlo e riprendo a corricchiare.
Sulla salita ci passano i numeri uno Dario, Tommy e Orazio che mi grida dietro e io ritrovo la forza per mandargli due o te insulti, solo per la facilità con cui salivano.
Passiamo in centro Erve e anche lì un grande tifo e adesso comincia il massacro vero e proprio. Mi metto una maglia, ho freddo, ho bevuto troppo durante i primi 32 km ed è sintomo che non sto bene perchè quando sono in forma non bevo quasi niente. Sento Laura che ansima, sta soffrendo come un cane, ma non molla. Prendo l’ultimo ristoro prima della vera arrampicata e lì mi sale un conato di vomito.. tossico due o tre volte finché vomito pesantemente per 2 o tre volte. Vi sembrerà strano, ma da lì mi sono sentita molto meglio, tocco la foto di Ale, mio figlio, che ho nei pantaloncini e penso anche che venerdì finalmente andrò al mare da lui, mi manca da morire, lui mi aspetta devo fare in fretta ripartire e arrivare in cima sana e salva per lui!
Ho la schiena a pezzi e capisco che il ciclo è arrivato puntuale come un orologio svizzero. Sento Laura ansimare, soffre e mi spavento quasi a sentirla così. Stefania invece non fa una piega, è forte e fresca come sempre, sento la sua voce mi dice dai, dai e intanto che mi parla arrampico. Adesso manca poco e intanto all’improvviso sento voci di squadra femminile dietro e penso: eh no, non ancora!
Questo mi sprona pesantemente. Stefania mi grida da dietro che Laura c’è, non molliamo! L’idea di avere una squadra poco dietro mi dà linfa e riesco anche a corricchiare. Mi sprono e mi dico che non voglio essere ancora passata e reagisco e così il nostro distacco aumenta. Teniamo! Stefania nell’ultima gradinata mi tiene la mano con tutta la sua forza, Laura è dietro di me, ce l’abbiamo fatta!
Mi butto per terra, ho la nausea, sento Orazio Bottura che mi prende in giro, come sempre del resto, ma sono felice, ce l’ho fatta.
Prima della partenza speravo in un quarto, quinto posto, ma siamo seste. Pazienza! La battaglia l’abbiamo vinta di testa, Laura contro il suo mal di pancia e io contro il mio vomito e la mia stanchezza: il mio corpo mi ha fatto capire chi comanda!
Adesso prossimo appuntamento una novità per me la Stralivigno. Filerà tutto liscio? Chi vivrà vedrà!
Forse dal mio racconto correre la Monza Resegone sembrerà un incubo e invece rimane sempre una grande impresa e una gara unica: mentre la fai continui a dire che non la farai mai più, ma il giorno dopo pensi che la rifarai ancora e ancora
Grazie Stefi e grazie Laura, e grazie al nostro seguito Franco Clima per averci incoraggiato e seguito con pazienza in ogni dettaglio.