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Sabato 11 febbraio si è disputata presso la Cascina San fedele del Parco di Monza, Centro Federale Permanente, la 5^ prova del Campionato Brianzolo di Corsa Campestre valida anche come Campionato Regionale Individuale di Corsa Campestre.
La peculiarità del Brianzolo, da sempre, è quella di disputarsi il sabato pomeriggio e se questo può, a mio modesto parere, andar bene per un circuito, lo vedo meno appropriato per un Campionato Regionale anche se, tutto sommato, la partecipazione è stata su buoni livelli, con un solo rammarico però per la scarsa presenza delle Società milanesi e lo dico anche da presidente che non aveva nessuno dei suoi tesserati/e al via.
Il Centro Federale ha un percorso permanente, già utilizzato a metà novembre per la prima prova del Trofeo Monga dell’edizione 2017, ma per la gara di oggi è stato leggermente modificato per aumentarne la difficoltà: confermata la partenza e arrivo nel pratone di fronte alla Cascina sono state apportate delle variazioni al giro da ripetere 2 volte per le donne e 3 volte per gli uomini.
Condizioni climatiche decisamente accettabili hanno accolto i partecipanti a questa prova e anche il terreno, nonostante la pioggia del venerdì, mi è sembrato in buone condizioni, con il solito Pietro Britta a lamentarsi perché “non c’è fango”!
Ad aprire le ostilità sono le categorie maschili “più mature”, dai SM 50 in su, che alle 14,30 puntuali iniziano a darsi battaglia sul lungo e ampio rettilineo che immette nel giro che devono fare 3 volte. Bello il percorso perché permette, con piccoli spostamenti di veder passare la gara in più punti e tanti ondeggiano da una parte all’altra per applaudire e incitare amici e compagni di squadra.  Dopo un primo giro di studio, sono i due portacolori della Santi Nuova Olonio, Enzo Vanotti e Roberto Pedroncelli, a fare il vuoto e l’unico che sembra resistere al loro ritmo è Giorgio Bresciani e quando transitano per iniziare l’ultimo giro, sono ancora abbastanza vicini fra loro. Poi però si scatena Pedroncelli che si presenta solo all’inizio del rettilineo finale e per lui primo posto di batteria e titolo di Campione Regionale di categoria con il tempo di 20’56”. Alle sue spalle arriva Enzo Vanotti in 21’08” che si consola con il titolo regionale. Sul gradino più basso del podio si piazza Giorgio Bresciani (21’18”). 178 gli arrivati di questa batteria con Enrico Turri che taglia il traguardo (54’40”) quando le batterie dei ragazzini sono già in pieno svolgimento. Per lui, ovviamente, applausi da chi, come il sottoscritto e Mandelli, in veste di spettatore vista la presenza di Frumenzio Limonta, stazionava vicino al gonfiabile dell’arrivo.  
Dopo la pausa per le gare dei bambini, sono riprese le gare master e come previsto dal regolamento del Brianzolo, è toccato a tutte le categorie master femminili, insieme a quelle giovanili maschile e femminile misurarsi su 2 giri del percorso.
La mia attenzione si è concentrata sulla gara master femminile e non ci è voluto molto a Silvia Radaelli a dimostrare la sua superiorità e a prendere il comando della gara conducendola fino al traguardo che ha tagliato dopo 11’33”, rallentando però nel finale e cedendo gran parte del vantaggio che aveva accumulato.  Dietro di lei era la coppia formata da Simona Milesi e Erika Simonetta a contendersi i rimanenti posti del podio. Se la Milesi conservava la posizione fino al traguardo (11’35”), la Simonetta nel secondo giro non reggeva il ritmo e si faceva riprendere e superare da Elena Begnis che chiudeva in 11’59”.  Per Erika Simonetta, quarta al traguardo, e Simona Milesi comunque la soddisfazione del titolo di campionesse regionali. In questa batteria gli arrivati sono stati 116.
E’ stata poi la volta delle categorie SM40 e 45 e questa è stata la gara forse meno combattuta per via dello strapotere dimostrato da Pietro Colnaghi che è scattato in testa dallo sparo e per primo è sempre transitato fino a giungere solitario al traguardo tagliato in 20’46”. Devo fare una mia considerazione: pur capendo che il programma di gare è fitto e che l’obiettivo è di fra correre tutti sfruttando al meglio le ore d luce che i pomeriggi invernali offrono, non mi è piaciuta la sovrapposizione fra le premiazioni delle prime batterie e relativi podi regionali e lo svolgimento delle altre gare con il risultato che gli SM40 e 45 hanno praticamente corso  senza l’incitamento della brava Silvia Buora, in veste di speaker, e senza la gioia di una foto finale visto che i fotografi erano impegnati a immortalare i podi.
Tornando alla gara dietro a Colnaghi, Campione regionale di categoria, si è piazzato Mauro Arnoldi in 20’58” e l’altro Campione Regionale di categoria, Matteo Fiorelli con il tempo di 21’04”. Sono stati 129 gli arrivati di queste categorie.
L’ultima gara in programma ha visto impegnate le categorie Promesse, Senior e SM35 ed è stata quella decisamente più combattuta con un terzetto, composto da due atleti Riccardi e un ragazzo con maglia “anonima”, che si mette quasi subito al comando riuscendo a distanziare gli inseguitori. Se al termine del primo giro erano i due “Riccardi” a fare l’andatura, al termine del secondo, passava in testa “l’anonimo” che iniziava la sua progressione verso il traguardo. Per lui, che ho scoperto poi essere Pietro Bomprezzi (SM) primo posto con il tempo di 19’24” davanti a Francesco Marino (19’30”) che nel finale ha avuto la meglio sul suo compagno Mustapha El Haouari (19’46”).  In questa ultima batteria della giornata gli arrivati sono stati 75.

Intanto proseguivano le premiazioni con Gianni Mauri impegnato nel suo nuovo ruolo di Presidente a consegnare medaglie e maglie ai vincitori, ma anche a suggerire a Silvia, aneddoti sui premiati.
Per la cronaca e per rendere il meritato omaggio, di seguito i nomi di tutti i Campioni Regionali di Corsa Campestre 2017: