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Con il modello Transcend 4 Brooks ….corre più veloce dei podisti. Già, questa è l’impressione, in fondo non è passato molto tempo dall’introduzione sul mercato del modello precedente ( Transcend 3) che ha riscosso un notevole successo. A conferma di questo, chi vuole risparmiare lo cerca in rete ma i prezzi sono ancora relativamente elevati.
Insomma, l'impressione è sempre più quella di produttori “costretti” ad uscire con nuovi modelli più per esigenze di marketing piuttosto che per altre ragioni, come per migliorare sostanzialmente il prodotto stesso.
Il risultato è che i cambiamenti spesso sono minimi, in particolare se un prodotto funziona già molto bene (ed è certamente il caso delle Transcend) e comunque non facilmente percepibili da parte di chi corre, che finisce per ricomprare le stesse scarpe perché si è trovato bene, piuttosto perché attratto dalle evoluzioni introdotte nel nuovo modello.
Sono arrivato al quinto o sesto paio di Transcend, mediamente utilizzate per 7-800 chilometri, senza mai riscontrare alcun problema. E’ una scarpa davvero universale che riunisce in se un po’ tutte le caratteristiche adatte per il runner medio, trovando il giusto compromesso tra i parametri più significativi: ammortizzazione, reattività, confort. Per runner medio intendo quello che corre normalmente da 3 a 5 volte alla settimana, con ritmi compresi tra 4’30 e 6’/km; non è che se vai più piano non vanno bene, semmai se cerchi maggiore spinta (e sei capace di spingere…) e fai delle prove corte e veloci a ritmi elevati, ci sono dei modelli più idonei a restituire una maggiore energia (anche se sarebbe più corretto parlare di minor perdita di energia).
Vediamo le Transcend 4 nel dettaglio.
La tomaia non presenta cuciture, che talvolta generano vesciche e abrasioni di vario tipo.
L’intersuola è in Super Dna, un materiale che promette un ammortizzazione ancora migliore oltre (grazie alla “ Ideal Pressure Zone) ad una dispersione delle forze di impatto nella prima fase di appoggio.
Il nuovo “Guide Rail”, che a me pare tanto valido quanto il vecchio, è una specie di binario che invita ad una calzata ottimale, il piede trova più facilmente il corretto posizionamento durante la corsa.
E’ stato inserito un leggero rinforzo (in PeBax®) nella parte posteriore che, in combinazione con il Guide Rail, migliora la conchiglia, elemento essenziale per aumentare la stabilità del tallone ed evitare la sua rotazione nel momento immediatamente successivo all’appoggio. Ecco, questo è un passaggio che personalmente ritengo fondamentale nella realizzazione della scarpa: si tende sempre, o quasi, a parlare di protezione verso eventuali eccessi di pronazione, ma tutto parte dalla conchiglia che avvolge il tallone, se è troppo libero di muoversi e se non è protetto adeguatamente nella fase di atterraggio, le successive conseguenze possono essere pericolose.
L’interno è prodotto con materiale di qualità che Brooks definisce felpato, in effetti è ben marcata la sensazione di morbidezza.
Una sensazione che però è il risultato globale degli interventi Brooks effettuati su questa nuova Transcend. Dal punto vista tecnico potrebbe far storcere il naso ai runner più veloci che tuttavia dovrebbero essere…. molto veloci per percepire una minore reattività.
Ma che tipologia di scarpa è? A quali runner si rivolge? Dei ritmi di corsa ne ho già scritto, invece per pesi ed appoggi le Transcend si posizionano nella categoria Cushion e correggono, laddove necessario, eventuali eccessi di pronazione, se contenuti; invece nel podista con arco plantare nella norma, che durante la rullata non ha cedimenti verso l’interno, il supporto non interviene per niente.
La struttura robusta ben si presta ad ospitare i piedi di podisti un tantino oversized.
Il peso è di 306 grammi, nella misura 9.5 uomo; il drop, ovvero il dislivello antero-posteriore, è di 8 mm.
Alle prime uscite si potrebbe notare un eccessivo effetto rimbalzante, ma è una sensazione che scompare piuttosto velocemente.
In conclusione: scarpa per chi fa tanti chilometri, quindi per definizione i maratoneti, ma anche chi di strada ne macina di meno si troverà a suo agio con le Transcend 4, grazie ad un elevato livello di confort. Di chilometri ne faranno comunque tanti dato che questo modello, oltre alle modifiche introdotte, pare proprio aver mantenuto le ottime caratteristiche dei precedenti.