Ottava edizione di questa manifestazione, a cui partecipo per il secondo anno consecutivo; definita, non a torto, la 10 km più bella d’Italia.

Arrivo più di un’ora prima sul luogo della manifestazione, e incontro i miei compagni di società.

A più di mezzora dallo start, ci avviciniamo al punto dove ci sarà l’ingresso nella zona avvio, che avverrà circa a 20 minuti dalla partenza.

C’è un mare di gente e lo speaker ripete più volte che, solo per la competitiva, ci sono circa 5000 iscritti; in più è in programma la non competitiva di 3 km.

Alle 10.10 avviene la partenza, con uno starter eccezionale, Carl Lewis, e fortunatamente parto abbastanza avanti, mettendoci una trentina di secondi per passare il tappetino rilevamento tempo.

Il primo km, nonostante la marea di runners, riesco ad andare al passo che mi ero prefissato, anche grazie all’ampiezza delle strade, anche se bisogna stare attenti ad evitare le tante persone più lente.

Il percorso è pieno di saliscendi, che si fanno sentire molto meno grazie ai tanti spettatori che incontriamo per tutti i 10 km di gara.

Non riesco a tenere un ritmo uniforme nella prima metà gara, e soffro parecchio i 4-500 metri della salita di via Merulana, che ci portano alla Basilica di Santa Maria Maggiore; qui siamo appena dopo il 5° km, dove c’è il ristoro intermedio con acqua e Sali: gli addetti sono impreparati, considerando che io sto più o meno nel primo quarto dei runners, non oso immaginare ciò che hanno trovato gli atleti meno veloci.

Da qui la strada è prevalentemente in piano, ma c’è qualche leggera discesa in cui riesco finalmente a mantenere un passo costante.

Si prende via Nazionale e s’imbocca la galleria Umberto Primo, in senso opposto, rispetto al 40° km della Maratona di Roma.

Da qui inizia la parte del percorso più bella, si passa di fianco la Barcaccia e si arriva in Piazza del Popolo, percorrendo tutta via del Babuino.

Il percorso, ora, prevede tanti lunghi rettilinei, in cui noto davanti a me la fiumana di runners e la marea di spettatori; mantenendo il mio ritmo costante, riesco a superare parecchi colleghi.

Forse pago il secondo km troppo veloce, a 4’15”, e non riesco nell’ultimo km ad accelerare come vorrei; comunque concludo la mia fatica a 4’35” di media, classificandomi al 989° su 4378 arrivati, guadagnandomi la medaglia da finisher.

Per la cronaca i vincitori risultano essere il marocchino Zain della LBM Sport, con il tempo di 29’35”, e la ruandese Mukasakindi, dell’Atletica 2005, 21^ assoluta, con il tempo di 34’15”, già vincitrice dell’edizione 2014.

Note positive è stato il percorso modificato, ancora più spettacolare degli anni precedenti, con il passaggio in Piazza di Spagna e Piazza del Popolo.

Sicuramente da migliorare il pacco gara e il ristoro intermedio; sarebbe opportuno una partenza ad onde, dato che questa manifestazione cresce, ogni anno, sempre di più.