Decima edizione di questa 10 km che si svolge interamente al centro della città più bella del mondo, in un’atmosfera particolare, dato che si svolge di sera con partenza alle ore 21, a cui prendo parte per il terzo anno consecutivo.

Arrivo sul luogo del ritrovo, la maestosa Piazza del Popolo, circa due ore prima della partenza: piano piano arrivano tutti i miei compagni di squadra.

Dopo esserci cambiati ed aver lasciato le borse al deposito dell’organizzazione, ci facciamo le foto di gruppo e, a circa mezzora dallo start, partecipiamo al rito di questa gara, il riscaldamento in girotondo in Piazza del Popolo.

Ci incanaliamo verso la partenza, quando mancano più di 10 minuti, allo sparo, ed abbiamo davanti tantissimi runners.

Avviene lo start, ci metto più di un minuto a passare sul rilevamento chip della partenza.

Per circa 1,5 km di via del Corso, devo fare parecchi zigzag e parecchi tratti “sfruttando” i marciapiedi pieni di turisti; la mia media ne risente, dato che è sui 5min/km.

Arrivati a piazza Venezia, si corre meglio, per la strada che si allarga di parecchio; passiamo per il mastodontico Viale dei Fori Imperiali, fino a ritrovarci sulla leggera ascesa, che ci porta al Colosseo, seguita da una leggera discesa di qualche centinaio di metri.

Riesco a correre bene, all’incirca sui 4’30” al km, ma i tratti coi sanpietrini son sempre da fare con attenzione, come i tratti poco illuminati, dato che Roma si sa, è piena di buche.

Costeggiamo il Circo Massimo, qui si trovano delle macchine parcheggiate in doppia fila, coi vigili a pochi metri, ma che non fanno nulla.

Si passa, nella parallela di via dei Cerchi, e questa è l’unica leggera modifica rispetto al 2015: una strada buia e abbastanza stretta, in leggera salita, poi si riprende la strada in salita di sanpietrini, che costeggia il Campidoglio e ci riporta su Piazza Venezia.

Da qui, inizia a stare una folla di persone, perlopiù turisti stranieri, che ci applaude; il mio “rischio” è di esagerare troppo con l’andatura, dato che la spinta della gente è forte: si riprende via del Corso, in senso contrario, dove più o meno all’altezza di via del Tritone, quindi quasi al 6° km, è posizionato il ristoro intermedio di acqua e sali.

All’incrocio con via Condotti, lo sfondo della Scalinata di Trinità dei Monti, è da togliere il fiato.

Da Piazza di Spagna, prendiamo la salita che ci porta in direzione Pincio, un’ascesa di 3-400 metri ad “esse”, che lo scorso ho subito parecchio, ma che ora riesco a percorrere salendo con il mio passo; intorno a me vedo parecchi runners che l’accusano.

Siamo già dopo il 7° km, la salita precedente è seguita da un falsopiano, che ci porta alla discesa Gabriele D’Annunzio, di circa 4-500 metri, in cui si affrontano anche due- tre tornanti: qui il mio ritmo è sui 4min/km, e questa “spinta” mi servirà per gli ultimi 2 km.

Ci ritroviamo in Piazza del Popolo, dalla parte opposta alla partenza, ed in questo tratto ci sono vari saliscendi, anche su sanpietrini, con delle curve abbastanza strette.

Quando manca circa 1,5km alla fine, prendo una buca e sento dolore alla caviglia, ma proseguo…Vedo che continuo a tenere il ritmo, supero parecchi runners, che magari si sono gestiti male.

Il penultimo km lo effettuo a 4’18”; nell’ultimo decido di accelerare quando ritorniamo su via del Corso, dove mancano 4-500 metri alla fine, e lo faccio a 4’10” concludendo in un real time di 45’06”, un minuto e mezzo in meno del 2015.

I vincitori, sui quasi 3800 arrivati, risultano essere Alberto Montorio (Athletic Terni) in 31’38” e Annalisa Gabriele (ASD Amatori Villa Pamphili), che si classifica 48^ assoluta, con il tempo di 37’23, bissando il successo del 2015.

E’ forse la gara più bella di Roma, perché si svolge interamente in centro e di sera; sono da apprezzare il deposito borse dell’organizzazione e la classifica in real time. Unico suggerimento: se i numeri di partecipanti dovessero essere confermati per le prossime edizioni, valutare una partenza ad onde.