Decima edizione di questa manifestazione, in uno dei più popolari quartieri della periferia a sud-est di Roma, a cui ho potuto finalmente partecipare, dopo che nelle scorse due edizioni, per svariati motivi, non ho potuto prendervi parte, nonostante i soli 4 km di distanza dal mio domicilio.

Sinceramente mi aspettavo molto meglio a partire dal pacco gara (9 euro, un paio di calzini, mi sembra esagerato), a qualche lacuna organizzativa, e poi essendo una decima edizione!

La giornata prometteva “acqua” da un momento all’altro, ma per fortuna non è piovuto; la temperatura era sui 14 gradi, ma c’era un vento forte a tratti, fastidioso durante la corsa.

A mezz’ora dallo start, decido di cambiarmi nella tenda adibita a spogliatoio, e consegno la borsa al deposito, ubicato nella palestra della scuola che ci “ospita”.

Alle 10 quasi in punto avviene il via, anche se la pistola dello starter s’inceppa; la gara si snoda nei viali e nelle viuzze del quartiere, formate da parecchie curve strette e parecchie salitelle brevi, soprattutto nella prima parte di gara; il mio ritmo si assesta sui 4’20” al km, ma si fa fatica ad essere abbastanza lineari per la conformazione del percorso.

Fin dal primo km, noto tanta differenza tra ciò che segnala il mio gps ed i km segnati sul percorso dall’organizzazione; fino ad una differenza di quasi 400 metri! L’ultimo km, risulterà più lungo di oltre 200 metri.

Appena dopo il 4° km c’e’il passaggio dentro villa Gordiani: quasi un km di sterrato e nella parte finale circa 200 metri di tufo e lastricato; si esce dalla villa, con la speranza di un ristoro intermedio, che non c’è, effettuando una ripida salita di circa 150 metri, in cui si incontrano i primi, che vanno in verso opposto.

Dopo la salita, si fa un tratto di discesa poco ripida, in cui ci si riposa, poiché poi si affronta una salita di circa 300 metri.

E’un susseguirsi di tratti di brevi salite e discese: si effettua un’andata e ritorno nel Parco Energie, e si ritorna verso l’arrivo, correndo tratti (quasi tutti) in verso contrario rispetto ai primi km.

Sarebbe opportuno valutare il caso di mettere un tappetino di rilevazione tempo, in uno dei tanti giri di boa del percorso.

Dopo il 9° km, si passa nel parcheggio sotterraneo dell’ipermercato che è uno degli sponsor della manifestazione; si costeggia il plesso scolastico, luogo di ritrovo, facendo un tratto di salita spaccagambe, di circa 400 metri, che con un breve rettilineo ci porta sul traguardo.

Concludo la mia fatica, in 43’19”, real time, ad una media di 4’20” al km.

I vincitori risultano essere sui 653 arrivati: Ettore Scardecchia (ASD Running Evolution), con il tempo di 32’42”, tra gli uomini, e Eleonora Bazzoni, 20^ assoluta, della Colleferro Atletica, con il tempo di 36’21”, tra le donne.