Podisti.Net Piemonte
Novara 17 dicembre 2017 14° Tre miglia d’Oro
Trittico del week end a Maggiora, Gargallo e Invorio
Doppia tappa dell'Ammazzinverno a Suno e Gravellona
Revislate di Veruno (NO) – 1^ Veruno Run 11k
In 422 alla Veruno Run - Vincono Mattachini e la Schiavon
Trino Vercellese (VC) – mezza maratona Terre d’Acqua e Trino che corre
-
In 656 a Invorio dove vince Marco Gattoni
26 Nov, 2017 -
A Gozzano la seconda tappa di "Paesi in corsa"
19 Nov, 2017 -
14° Ysangarda trail
16 Nov, 2017 -
Podismo, un ricco week end
12 Nov, 2017 -
Verbania - 7^ Sportway Lago Maggiore Marathon
05 Nov, 2017 -
Cross spettacolare sulla Rocca di Arona
05 Nov, 2017 -
Claudio Guglielmetti vince a Serravalle Sesia
05 Nov, 2017 -
Trail Monte Casto
01 Nov, 2017 -
Torino/Foglizzo – 7^ 100 km delle Alpi
25 Ott, 2017 -
Dei fratelli Guglielmetti l'ultimo acuto a Pogno
15 Ott, 2017 -
Pettinengo (BI) – 47° Giro di Pettinengo
15 Ott, 2017 -
Aspettando il Calvario di Domodossola
01 Ott, 2017 -
Marco Rossi show a Paruzzaro
01 Ott, 2017 -
Gravellona Toce (VB) – 22^ MezzaMaratona del VCO
24 Set, 2017 -
Vasyl battuto da Rono a Gravellona
24 Set, 2017 -
Giuseppe Abbatecola sbanca anche Maggiora
18 Set, 2017 -
Salah Ouyat vince anche la Straverganbass
15 Set, 2017 -
A Borgosesia il tris di Abbatecola
11 Set, 2017 -
Elvio Vinzio vince a Grignasco (NO)
10 Set, 2017 -
A colloquio con Stefano Velatta
06 Set, 2017 -
Da Serrvalle a Suno aspettando Straborgo di notte
03 Set, 2017 -
E' pronto il cartellone di settembre
01 Set, 2017 -
Susa (TO) – 29° Memorial Partigiani Stellina
27 Ago, 2017 -
San Domenico di Varzo (VB) – 4^ Rampigada
22 Ago, 2017
Partiamo dalle motivazioni per cui mi son ritrovato a Fara Novarese: avevo una domenica senza impegni e avevo voglia di tornare a correre in natura.
Da qui viste le possibilità di scelta con almeno 3 trail o skyrun, decido di onorare l'amicizia con Julia Baykova e Vincenzo Bertina, che, con la collaborazione di Patrizio Mora e altri dell'ASD Trail-Running, organizzano il Monteregio Trail, corsa trail delle distanze di 23 e 47km nella regione del Monteregio, cioè tra i comuni di Proh e Briona fino al Monte Fenera in direzione Valsesia, ricca di colline coltivate a vite, da cui si ricavano ottimi vini DOC e DOCG, e di boschi e aree incontaminate nei comuni di Fara Novarese, Sizzano, Ghemme, Cavaglio e Cavaglietto.
Mi iscrivo alla 23km, sono sufficienti per divertirmi e soddisfare l'astinenza da sterrato, e mi ritrovo in anticipo a Fara Novarese dove da tre settimane è stata forzatamente spostata la location di partenza e arrivo per motivi logistici che ne impedivano il regolare svolgimento a Ghemme, sede originale.
Ritiro il pettorale al palazzetto, trovo amici varesotti, lombardi e piemontesi, quattro chiacchiere e alle 10 parte la gara lunga con già 20°C sui termometri, ultimi attimi di riscaldamento e alle 10,30 parte anche la mia gara.
Come sempre ultimamente, non sono più abituato a gareggiare e mi chiedo sempre: “Chi me lo fa fare?”, soprattutto se arrivo da una settimana lavorativa pesante e da chilometri con dislivello sulla neve il giorno prima.
Le gambe sono un po' imballate e i primi 200m di gara al 40% di pendenza non aiutano a trovare agilità, però poi ci si immerge nei sentieri e nelle strade bianche tra i filari di vite coltivata a Guyot e la morbidezza del terreno mi dà una mano.
La temperatura continua a salire intorno ai 25° e saggiamente faccio corsa di passo costante senza farmi prendere dall'aumentare la velocità in pianura perché, di tanto in tanto, per rompere una monotonia comunque inesistente, gli organizzatori hanno inserito numerosi strappi in salita o in discesa accanto ai filari, meglio tenere in riserva un po' di energie.
Al secondo chilometro un passaggio caratteristico di questa gara, si corre in una gincana tra canne di bambù alte oltre 2,5m con passaggio ricavato a colpi di macete e falcetto.
Si corre su e giù e velocemente si arriva al primo ristoro poi ci si immerge nel bosco su sentieri in single track con tre guadi con acqua alta circa 20cm utili a rinfrescare e refrigerare gli arti inferiori.
Lo scorso anno un mese di piogge abbondati costrinsero la revisione dei tracciati riducendoli a 35 e 15km con acqua alta 70cm nei guadi e corde fisse per aiutarsi nei punti più impegnativi.
Si risale di tanto in tanto in cima alle colline e tra i vigneti si sente una piacevole brezza che asciuga, ma rende più sopportabile il caldo; i due percorsi da 47 e 23 km si uniscono e separano due volte, al secondo ristoro con la definitiva separazione c'è anche il punto di controllo.
Qui ne approfitto per riempire la borraccia e mangiare frutta disidratata, intanto mi passa il gruppo che avevo alle spalle composto da una ventina di persone che gradualmente avevo ripreso dopo il primo ristoro.
Mancano circa 6km, qualcuno lo riprendo nell'ultima parte di bosco su ampio sentiero, poi quando un signore dice alla ragazza che mi affianca che è la quinta donna e mancano meno di 2,5km all'arrivo, cambio passo e ne riprendo altri cinque o sei nell'ultima salita su strada sterrata a ciottoli lunga circa un km, ne tengo a vista tre senza riuscire a riprenderli, perché anche loro entrano in bagarre, tra cui la quarta donna.
All'arrivo ci accoglie lo speaker migliore del mondo, Ivo Casorati, che annuncia il mio arrivo dicendo: “Ecco il pettorale 566, Passeri Davide, che ricordo a podio in un'edizione della Bettelmatt Skyrace”... Lo guardo facendo segno con la mano che si stava sbagliando e mi ribadisce che lo confondeva la mia maglia sociale: per cinque secondi sono stato reso importante.
Intanto, oggi arrivo 54° su 220, impiegando 2h12’ e credo di non poter chiedere e immaginare di meglio.
Ristoro preso d'assalto dagli assetati dove però non manca nulla, premiazioni che vedono il forte Ornati vincere su Proserpio e tra le donne l'amica Laura Marsiglio al secondo sigillo in quindici giorni dopo aver vinto la Esino Sky Race, docce e ricchissimo pasta party nei portici della cantina sociale davanti al gonfiabile d'arrivo.
Poi è il turno degli arrivi della gara lunga dominata da Filippo Canetta e Cinzia Bertasa.
Prima delle loro premiazioni che avvengono all'arrivo della 5^ donna, il cortile della cantina si trasforma in spiaggia dove c'è chi riposa, chi prende il sole, chi assiste agli arrivi osservando la ripida collina di fronte.
Lo spirito trail aleggia nell'aria, è una festa che esalta lo stare insieme e il vivere con rispetto della natura, condita dall'esaltazione dei prodotti locali, dal vino alla birra prodotta nel vicino biellese, ai salumi e i sottaceti offerti da uno sponsor famoso.
Non solo all'arrivo, ma anche in gara sono tutti amici, risate e chiacchiere fino al momento dei saluti.
Una gara da consigliare, un'atmosfera bellissima, tutto perfetto grazie all'ASD Trail Running, agli enti locali, ai tantissimi volontari a presidiare il percorso già segnalato eccellentemente.