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Francoforte 2016 batte Berlino 2017, 2:15:32 a 2:16:53.
Buongiorno René, se inizio così giro il dito nella piaga, oppure sei comunque soddisfatto, considerando tutto?
Ciao Maurizio, ecco forse il “considerare tutto” rende meno amaro il fallito attacco al record personale, ci sono state alcune circostanze che hanno reso più difficile l’impresa.
Si è parlato di condizioni meteo difficili, erano tali da rendere molto complicata la realizzazione di prestazioni top?
Si dice che quando si sta bene si corre forte comunque, e questo è vero, ma certamente il meteo non ha aiutato. Pioggerella che a tratti era pioggia vera e propria, vento spesso contrario, umidità … Diciamo che non erano le condizioni perfette per migliorarmi, ma ci ho provato. Ho azzardato un passaggio più forte in 15.30 ai 5 chilometri ma poi le gambe non erano al 100% cosi ho impostato il mio ritmo ma sono rimasto solo.
Ecco, raccontaci la tua gara, perché almeno fino alla mezza eri in linea col personal best.
Peccato che poi ci fosse un’altra mezza …. battute a parte, dopo essermi staccato dal gruppetto ha iniziato a piovere forte per alcuni km e sono rimasto solo. A metà potevo essere ancora in linea col personale ma sentivo di calare sempre di più. La parte più difficile è arrivata dal trentesimo chilometro, quando la strada tornava verso zona partenza/arrivo ed il vento soffiava contrario per una decina di chilometri. Gli ultimi 4 sono stati veramente difficili, ho dovuto lottare con crampi allo stomaco e conati di vomito.
Alla fine sei deluso o comunque non la giudichi una prova negativa?
In fondo direi di no, dopo tutto questo non credevo comunque di correre sotto 2 ore e 17 minuti. Proprio per questo nonostante la delusione non posso dire sia stata una sconfitta. Gli atleti davanti a me che puntavano alle 2h12’ hanno corso in 2h14’ e quelli da 2h14’ in 2h15’/2h16’ quindi siamo stati, penso, penalizzati anche da queste condizioni climatiche.
Pensi di riprovarci in un'altra maratona Autunno/Inverno?
Sicuramente dovrò prendermi la rivincita ma non so ancora quando. Col mio coach Giorgio Rondelli valuteremo come muoverci. Quest’anno ho esaurito tutte le ferie per puntare a Berlino, quindi sarà da valutare. Se mi concederanno dei permessi non retribuiti potrò riprovarci.
Però si può dire che i “colori” valdostani a Berlino siano stati davvero ben rappresentati.
Si, Catherine Bertone ha fatto qualcosa di spettacolare. Abbassare di quasi due minuti un personale già straordinario, scendere sotto le 2h29’ e segnare il record del mondo W45 in una giornata così è veramente pazzesco. Chapeau! è un esempio per tutti noi giovani perché significa che con dedizione e costanza si possono raggiungere certi risultati.
Archiviata Berlino, mi pare che comunque il 2017 sia stata una buona annata dal punto di vista dei risultati agonistici, personale sui 5000 metri (14’30) e sui 10 k strada (29’57’’).
Si, posso essere contento perché ho corso bene nei cross, in pista con un buon 3000 ed il personale sul 5000 corso, anche questo, sotto una pioggia forte e senza 'treni'; su strada ci sono stati alti e bassi ma nell’insieme direi di essere soddisfatto anche per il primo sub 30 minuti nei 10 km alla TuttaDritta di Torino. Purtroppo mi è mancata una buona mezza nel periodo di forma e sono arrivato alla Maratona di Berlino non in formissima.
In termini di programmazione siamo già al 2018, cosa vedi?
Per il 2018 vedremo. Faccio un passo alla volta e vedrò la mia condizione fisica prima di fare troppi progetti.
Un grosso in bocca al lupo da parte mia e di tutta la redazione Podisti.Net. E che l’ultima foto di questo servizio sia di buon auspicio!
Grazie, buon lavoro a voi tutti!