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- SERVIZIO FOTOGRAFICO -
E' andata alla grande: più di 200 persone hanno partecipato al convegno di Villa Torretta mercoledì sera, un 20 marzo di emozioni che noi di Corsa Continua non dimenticheremo. La bravura e simpatia dei relatori hanno reso unica, ma non irripetibile ... perché speriamo venga replicata, questa occasione d'incontro con i massimi esperti del mondo di chi corre, del “Runner's World” appunto.
Avviata con la degustazione del fantastico risotto giallo del Vico della Torretta e allietata da un ottimo vino di contorno, la serata è proseguita all'insegna della passione per la corsa. Tanti gli sponsor che hanno riempito il foyer dell'auditorium con le loro promozioni.
Colori, striscioni, flash di fotografi, sorrisi, saluti e battute.
Gente che si incontra di sera, per la prima volta, dopo anni, vestita: intendo dire che di solito si ritrova in pantaloncini e maglietta ...
Ad un certo punto pare davvero di essere all'expo di una maratona e così, bighellonando da una bancarella all'altra, quattro chiacchiere con gli amici ed in mano la rivista Runner's World gratuitamente offerta, eccoci dentro all’auditorium a prendere posto.
Come si conviene nelle migliori tradizioni, scorrono, nell'attesa, video appassionanti sul maxi schermo: guarda là, siamo in Kenia sugli altipiani insieme a Run & Travel, l'agenzia di Rosella e Patrizio che organizza vacanze per correre negli angoli più emozionanti del pianeta.
Si susseguono poi tante foto di atleti, di persone normali riprese nel gesto di correre in ambienti spettacolari. Sono i migliori clic della rubrica Outside di Runner's World.
Via! Iniziamo Claudia ed io, rapidi per non togliere spazio ai ben più attesi relatori, con i saluti ed i ringraziamenti, non di rito ma proprio di cuore.
Ricevo il microfono dalla voce angelica ed un po' emozionata di Claudia e mi viene in mente l'aneddoto, e lo racconto, di quando poco più di un mese fa proprio noi due ci siamo ritrovati ospiti ad una cena di Fulvio Massini, con Fabio Maderna e Roberto Mandelli, presenti tra gli altri Marco Marchei e Vittorio Nava, ed abbiamo immaginato lì di poter far convergere a Villa Torretta persone importanti del mondo del running, affinché si mettessero a disposizione di tanti comuni appassionati, cenando anche insieme a loro, replicando cioè su larga scala proprio quello che stava accadendo a me e a Claudia quella sera.
Passiamo il testimone al direttore di Runner's World, Marco Marchei, che prende in mano la serata da par suo e con modi garbati e coinvolgenti presenta la scaletta sottolineando come, appunto, la corsa sia libertà di espressione e di condivisione, senza formalismi nè barriere.
E così parte Fulvio Massini che spiega in toscano - ma che bello è l'accento toscano? - come si devono preparare queste ultime settimane prima della Milano City Marathon.
Quante cose da ricordare! Alcune, dopo anni di maratone, le sappiamo, ma è interessante sentirle ripetere. Altre invece sono una scoperta per molti, come il suggerimento di cercar di correre la seconda parte più forte della prima, oppure quello di fermarsi una decina di secondi ai ristori a bere, con calma (dieci secondi è calma? si, per noi runners si, è addirittura da bradipi .... ma va bene!), ma anche il consiglio di non fermarsi di botto all'arrivo e di continuare a camminare per qualche minuto.
Saluti e applausi a Massini, il guru dei podisti, e spazio a Trabuio, organizzatore della Milano City Marathon, che spiega ai presenti le novità della prossima edizione e ci conforta sul numero dei partecipanti, sempre in crescita, finalmente (quasi) all'altezza di una maratona internazionale. E sul prezzo siamo tutti d'accordo: è costosissima. La farò lo stesso, sono milanese, l'ho già corsa quattro volte a dispetto dei fischi e degli insulti, ma è acqua passata.
Ora il clima è tutto nuovo e di festa, sono orgoglioso della mia città e poi, stavolta, so di fare una cosa giusta perché gareggerò in staffetta come componente della Triade di Corsa Continua, con Lady Ddr e il Keniano Bianco, passerò il testimone al Sommo dei Corsari, e tutti correremo - Corsari di Corsa Continua - sotto l'egida di Humana People to People, della nostra amica corsaiola Karina Bolin, che anche grazie alle iscrizioni alla maratona milanese finanzia un importante progetto di raccolta d'acqua in Mozambico a favore delle popolazioni disagiate.
Ed ora è il momento di Magda Maiocchi, che prende la parola, brillantissima e simpatica, e conquista la platea. Soprattutto - a sentire i commenti del dopo - con il suo contagioso entusiasmo riesce a stregare coloro che non corrono e che sono lì ad accompagnare il proprio fanatico compagno. Grande Magda quando fa leva sulla fantasia e sulla capacità di organizzarsi per rendere tutto possibile e semplice: tre figli da crescere di corsa e tre volte alla settimana di uscite per correre sono un accoppiata possibile e vincente.
Tra i presenti scorgiamo il Presidente del Parco Nord, Giuseppe Manni, lo invitiamo sul palco e lui simpaticamente corteggia i tanti runners in ascolto invitandoli, più di quanto non facciano già, a frequentare i vialetti del grande polmone verde che ospita Villa Torretta.
Ora è la volta di Sergio Migliorini, noto medico traumatologo, che senza mai prendersi troppo sul serio - ... ma guai, sottolinea senza scherzare, a sottovalutare la serietà degli infortuni! - ci coglie in fallo quando ci descrive come dei fanatici che dopo gli "anta" non conoscono il proprio limite fisiologico.
Invece, spera di convincerci, dovremmo capire che la corsa è come una buona bottiglia di vino, non va trangugiata a garganella, ma sorseggiata poco a poco in un apposito calice.
Grande metafora ... anche se adesso che ha dato l'idea mi viene ancor più voglia di tracannarmi un fiasco di Chianti.
Gli interessanti interventi sono insaporiti dagli spunti e dalle domande di Marco Marchei che coglie la curiosità degli spettatori e si fa loro interprete presso i relatori.
Tocca a Daniele Simonetti, podologo, che ci spiega quanti studi e lavoro ci siano dietro la realizzazione di un plantare di qualità. Alla domanda di Fulvio Massini se, allora, 'sti plantari servono o no, la risposta di Simonetti è senz'altro di SI, perché nessuno ha una postura perfetta e il plantare soprattutto in corsa serve appunto a riequilibrarla; mentre per Migliorini la risposta è più sul NO, salvo che i plantari servano a curare una patologia.
Alla fine non ho capito se ne ho bisogno o no. Credendomi sano, ieri ho tolto i plantari che avevo comprato pensando di avere una postura scorretta, ho corso due chilometri e mi è venuta una contrattura al polpaccio. Che figata! Ora che sono sicuramente infortunato posso rimetterli, tanto non mi servono perché non posso correre. Tutto chiaro.
E viene il momento di Vittorio Nava che in veste di esperto di social network ci delizia con un discorso sulle straordinarie potenzialità del web per condividere momenti di gloria e con un filmato, breve ma intenso, sul gesto naturale della corsa, con gli slanci in avanti e le cadute, le riprese e le pause, in un susseguirsi di immagini di un costante avanzare, come nella vita: una corsa continua.
Bene, ora Vittorio passa idealmente il testimone a Karina Bolin, che presenta con efficace sintesi la meritoria iniziativa di Humana People to People, la mitica ONLUS dei contenitori gialli della raccolta dei vestiti usati, che anche grazie al contributo dei runners che il 7 aprile correranno la Milano City Marathon potrà costruire pozzi contro la siccità dilagante in Mozambico e salvare tante vite.
Sono passate in un lampo due ore ed è venuto il momento per Marco Marchei di chiudere i lavori del convegno, anzi della nostra "occasione d'incontro" come giustamente preferisce definire questa riuscita serata tra amici.
E allora via! Tutti sul palco a ricevere gli ultimi applausi, posando per le foto di rito.
A proposito, un grazie speciale a Roberto Mandelli che ci ha riservato ben 390 scatti.
Un grazie sincero a tutti gli sponsor che hanno creduto in questa nostra ambiziosa iniziativa, permettendoci di realizzarla.
Come concludere?
E' proprio bello trovarsi a parlare di corsa e lo sarà ancora ritrovandosi: alla prossima!
In cursa stat virtus