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Mi dispiace per quello che sta passando Vincenza Sicari, una ex maratoneta della Nazionale Italiana, tra le cinque maratone che ha vinto quella di Torino 2008 con il crono di 2h29’50” le è valsa come qualificazione alle olimpiadi di Pechino 2008.
Un amico mi aveva accennato della sua vicenda, di recente ho visto il video dove, distesa su un letto di ospedale di Pisa, fa un appello di richiesta di aiuto, spiegando la sua difficoltà, la sua sofferenza, la sua incapacità: “Vi prego aiutatemi. Il mio è un calvario, sto andando incontro alla morte. Sto perdendo sempre più la forza e non capisco a cosa sia dovuto, abbiamo chiesto aiuto anche all’estero. Durante il periodo natalizio ero a Roma, la biopsia parlava di malattia neurovegetativa. Poi il primario mi ha detto che costavo troppo per il servizio sanitario nazionalee che avrei dovuto lasciare il posto libero. Sono dovuta scappare da Roma nonostante avevo un tumore mi prendevano per pazza. Mi ha ascoltata il professor Mariani e grazie a lui mi sono sottoposta a due biopsie muscolari che hanno confermato la presenza di una malattia degenerativa ai muscoli.”
Ho bei ricordi di Vincenza, mi capitava di vederla allo stadio delle Terme di Caracalla o gareggiare in giro ed osservavo con piacere la sua scalata al successo, mi ricordo nel 2003 alla partenza della maratonina della cooperazione mi chiese come stava Zahra Akrachi, una forte atleta del Marocco con la quale io mi allenavo. Quel giorno Vincenza vinse la gara in 33’14” ed io arrivai poco dopo di lei facendo la mia miglior prestazione sui 10.000 metri con 33’41”. Continuo a fare il tifo per Vincenza e continuo a correre con lei nei miei pensieri.
Ora Vincenza è in un letto di ospedale quasi paralizzata per una malattia neurodegenerativa rara che i medici non riescono a curare e sarebbero necessarie ulteriori ricerche che prevedono l’invio delle biopsie all’estero, pertanto è stata predisposta una campagna per aiutare Vincenza a raccogliere fondi.
Non è facile la sua situazione, è difficile anche solo da immaginare. Intanto Vincenza sta mostrando tanta forza, ed io come tanti altri non possiamo che essere al suo fianco e continuare a non mollare facendo il tifo per lei.
E' dura per Vincenza ma bisogna andare avanti. Ora che è quasi paralizzata a letto, può utilizzare tanta immaginazione, per esempio immaginare di cambiare sport, diventare pugile, combattere ma anche respirare, osservare, guardare. Immaginare di ascoltare un suo coach che l’accompagna sul ring della sua vita. Non è sola, ha tante persone che le vogliono bene, la sostengono, fanno il tifo per lei, ognuno con la sua modalità. Puoi trasformare tutto ciò in energie a suo favore, tanti remi che remano con lei. Io ci sono come tanti altri.
Per poterla aiutare oltre ai pensieri positivi, oltre a trasmetterle energie positive, oltre che a pregare per lei, oltre che ad inviarle messaggi di stima, solidarietà, presenza, è possibile fare una donazione al seguente IBAN: IT68B0709221900000000105881 intestato a Vincenza Sicari per contribuire alla ricerca e cercare di inviare le sue biopsie all’estero e dare speranza per migliorare le sue cure.
Da poco mi hanno comunicato che il consiglio direttivo dell’Associazione Polisportiva 100 km Toscana ha deliberato il rinvio della prima edizione della 100 km Toscana al 2017 (data da definire). Relativamente alla quota per l'iscrizione 2016 che mi rimborseranno ho deciso di donarla per la causa di Vincenza.
Pertanto chiedo di mobilitarsi per Vincenza, di continuare a correre per lei come stanno facendo tanti altri runner. Insieme si può, insieme è meglio, togheter is better.