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Dallo scorso 1 giugno è entrata in vigore la nuova convenzione tra la Fidal e gli EPS riconosciuti dal CONI. Come spesso accade, a darne notizia sono state la stessa Fidal e, tra gli EPS, la UISP.
Tra gli altri EPS, solo Libertas e CSAIN ne hanno informato sui rispettivi siti web, agli altri abbiamo chiesto notizia.
ASC e CSEN ci hanno comunicato di aver già sottoscritto la convezione in primavera (confronteremo i testi perchè ci risultano cambiati).
Testo convenzione Fidal/Uisp: http://gallery.podisti.it/convenzione_fidal_uisp_2016.pdf
Testo convenzione Fidal/Csain: http://gallery.podisti.it/convenzionecsain2016.pdf
Testo convenzione ASC: http://gallery.podisti.it/convenzione_fidal_asc_firmata.pdf
Testo convenzione Fidal/Csen: http://gallery.podisti.it/convenzione_fidal_csen_2016.pdf
Tantissime le novità, ma se volessimo sintetizzare al massimo, le cose da evidenziare sono tre:
- La Fidal con questa convenzione ha inteso limitare il raggio d'azione degli EPS sull'attività agonistica, cercando di accentrare su di sé tutta l'attività legata alle mezze maratone ed alle maratona.
- La Fidal con questa convenzione ha inteso promuovere il tesseramento alla stessa Fidal degli iscritti agli EPS attraverso la Runcard, rendendola obbligatoria per tutti coloro che vorranno partecipare ad eventi inseriti nei calendari nazionali ed internazionali Fidal (quindi sopratutto mezze e maratone).
- La Fidal ha bisogno di fare cassa per finanziare i suoi progetti, e la corsa su strada con i suoi tesserati EPS è una miniera tutta da scoprire.
In questo contesto appare chiaro che non si potranno più organizzare mezze maratone e maratona competitive al di fuori del calendario nazionale Fidal.
Quindi non piu' gare Eps sulle distanze più amate dai podisti? Competitive no, non competitive si.
Per non perdere clienti, i tesserati EPS che non si vogliono tesserare Runcard (costo in convenzione 15€), si sono già messe al riparo alcune maratone: per farlo è bastato inserire la sezione non competitiva.
Il parere di chi scrive è che tutto questo avrà senso se la Fidal, oltre a far cassa, riuscirà a fornire servizi migliori ad organizzatori ed atleti: uno su tutti, rifarsi carico di gestire in prima persona i cronometraggi, rompendo il monopolio delle due società che piano piano hanno tolto centralità al GGG nella gestione delle attività più significative della corsa su strada, iscrizioni, cronometraggio, stesura classifiche.
Per arrivare al risultato la Fidal deve investire parte dei proventi generati dall'aumento delle gare e dei tesseramenti, per svecchiare e formare ed attrezzare (serve tecnologia) il "Gruppo Giudici Gare".
In ogni caso, da questa convenzione (imposta dal CONI) gli EPS escono ridimensionati, ma non tutti se ne sono accorti ed hanno visto un altro film...
Cosa ne pensa l'Eps Libertas (comunicato tratto dal sito ufficiale)
Il Presidente della FIDAL dr. Alfio Giomi ed il Presidente della Libertas prof. Luigi Musacchia hanno rinnovato un vero e proprio “patto associativo per lo sviluppo dell’atletica leggera” nell’interesse dei praticanti, dell’associazionismo di base e delle comunità locali.
La FIDAL e la Libertas – attraverso le rispettive strutture territoriali – si impegnano a svolgere tutte le iniziative necessarie: 1) per sviluppare con le istituzioni, gli enti locali, le scuole, ecc. una comune azione per una più razionale utilizzazione degli impianti sportivi pubblici; 2) per la costruzione e la ristrutturazione di impianti sportivi; 3) per favorire la promozione dell’attività sportiva nella scuola e la piena utilizzazione degli impianti sportivi scolastici; 4) per promuovere lo studio, la conoscenza, la divulgazione, la pratica dell’attività sportiva e degli aspetti culturali della disciplina sportiva dell’atletica leggera attraverso dibattiti, seminari, corsi e manifestazioni.
La convenzione costituisce un momento importante per incentivare su tutto il territorio nazionale un rinnovato interesse – partendo dalle strutture promozionali di base – verso quella che legittimamente viene considerata la “regina dello sport”.