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Nel mondo del podismo il Podista Parvenu (alias Rodolfo Lollini) ha fatto un ingresso veramente signorile, in punta di penna, come si dice. Ma si dice anche: hai voluto la penna? Sì? Ed ora scrivi. E lui ha scelto che cosa scrivere: una storiella fresca, attuale, un’istantanea di oggi che ci riporta all’ieri nemmeno troppo lontano. Ci racconta che di kilometri sulle strade ne sono passati tanti ma, malgrado questo, il mondo del podismo, il “nostro” mondo, è si cambiato, ma solo in crosta. Dentro, è fatto ancora della stessa umanità: personaggi guasconi, corridori (pardon, runners) succhiaruote, bari incalliti e mai redenti, volontari volonterosi e altri un po’ meno, and so on….
Ho letto Gran Criterium Internazionale , la prima fatica letteraria del Lollo e devo complimentarmi con lui seriamente, senza alcuno sfottò. Questi continuerò a riservarglieli quando, mollata la penna (pardon la tastiera, the keyboard), si appunterà il pettorale (pardon, bib) alla maglietta da gara.
In “Gran Criterium Internazionale” la narrazione prende il ritmo della corsa e dell’agonismo di cui racconta (e che noi ben conosciamo) in un crescendo di “battiti” che non vanno fuori giri perché sapientemente controllati dall’esperienza. Si accalcano, in quelle pagine di scrittura, tutte (o quasi) le conoscenze umane e materiali maturate percorrendo un notevole numero di kilometri.
Ti trovi coinvolto in quelle pagine come se fossi presente, lì, a bordo strada; fai il tifo affinchè vinca il migliore (che può anche non essere il più forte in assoluto); ti senti gratificato perché, in un vortice di pregi e difetti umani, a podio ci vanno i “giusti”.
Una bella storiella, raccontata in modo incalzante e farcita di soggetti pittoreschi.Una storiella defatigante, da leggere quando hai il mal di gambe e devi recuperare.
Consigliato a tutti: a chi va forte e a chi crede di andar forte. Fa bene anche al più incallito dei tapascioni…….
Buona lettura.
PS. Non cercatelo in libreria. Non c’è. Ve lo trovate (tra i piedi) ai tavoli delle iscrizioni/registrations, dove si paga il fee (pardon danèe, schèi, solc, muneda, dindi).
Portatevi qualche euro in più e compratelo che ne vale la pena. E fate pure un’opera buona.