Commenti e Opinioni
Morte di Ponzo alla Maremontana 2013: tutti assolti
16 Dicembre, 2017
Il 24 marzo 2013 si svolgeva sulle colline del loanese il Trail Maremontana “dalla sabbia alla neve”, su tre distanze, 60, 45 e 20 km, con un tempo da lupi tra pioggia e raffiche di vento. Purtroppo avvenne quello che nessuno vorrebbe mai capitasse: l’ ex…
Antidoping: positivo Lahcen Mokraji, sospeso in via cautelare
16 Dicembre, 2017
La Prima Sezione del TNA ha provveduto ad accogliere, in data odierna, un’istanza di sospensione cautelare proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, in relazione all’atleta straniero Lahcen Mokraji (tesserato FIDAL), riscontrato positivo al Clenbuterolo a…
Torinesi, siete pochi: state a casa!
15 Dicembre, 2017
Tempi duri per il podismo torinese: la gara più importante di domenica 10 dicembre era senza dubbio la Royal Half Marathon di Enzo Caporaso, anche se nel 2016 aveva dovuto subire la concorrenza di Un Po di corsa, raggranellando solo 209 classificati contro i…
Mezza di Palmanova in calo: perché?
15 Dicembre, 2017
Dopo un mese dallo svolgimento della mezza maratona di Palmanova (UD, 19 novembre), mi trovo a fare delle riflessioni sulla gara. Giunta ormai alla 15^ edizione, nata come una mezza tra le tante altre, piano piano ha trovato uno spazio importante nel mondo…
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La DJ Ten 2014 era una gara regionale Fidal alla quale, da regolamento federale, potevano partecipare solo gli atleti tesserati per società regionali non presenti nell’elenco degli atleti TOP (tutti gli atleti tesserati per i gruppi militari sono considerati TOP).
In barba a questa chiarissima norma, al via della gara sono stati ammessi diversi atleti appartenenti ai gruppi militari quindi atleti TOP, unica deroga possibile era quella di farli partecipare fuori gara previa domanda degli organizzatori ed approvazione della Fidal, naturalmente con l'avallo delle società militari di appartenenza.
Com'era facile immaginare, gli atleti TOP "fuori gara" hanno occupato le prime posizioni e l’immagine del podio maschile, con Lalli, Floriani ed El Mazouri, dimostra in modo eloquente che il fine principale era quello di dare visibilità agli stessi, atleti tutti brandizzati, ignorando palesemente quello che era il reale ordine d'arrivo della gara.
Se lo avessero fatto pagando la tassa alla Fidal da gara nazionale, nessuno avrebbe nulla da dire, ma la gara era regionale e quindi, doveva essere evidente che questi non stavano gareggiando e di conseguenza, non dovevano togliere l'emozione ai legittimi vincitori, Salvatore Gambino e Simona Baracetti, di tagliare il traguardo con lo striscione ed essere premiati sul podio come vincitori assoluti, non solo di categoria com'e' invece accaduto.
Se lo avessero fatto pagando la tassa alla Fidal da gara nazionale, nessuno avrebbe nulla da dire, ma la gara era regionale e quindi, doveva essere evidente che questi non stavano gareggiando e di conseguenza, non dovevano togliere l'emozione ai legittimi vincitori, Salvatore Gambino e Simona Baracetti, di tagliare il traguardo con lo striscione ed essere premiati sul podio come vincitori assoluti, non solo di categoria com'e' invece accaduto.
C'e' da sperare che Gambino e Baracetti abbiano almeno ricevuto il premio previsto per i vincitori assoluti, ma il resto non glielo ridarà nessuno...
Una volta spenti i riflettori dei media, naturalmente tutti incentrati sui vari Lalli, Floriani, El Mazouri, Incerti, Inglese e Magnani (anche il sito della Fidal nazionale ha raccontato solo le gesta di chi ha corso fuori gara dimenticandosi di specificarlo ed ignorando completamente i reali vincitori), ai reali vincitori sono state "regalate" le briciole.
L’indomani, con la pubblicazione della classifica ufficiale, si è scoperto che gli atleti TOP erano stati eliminati dalla classifica e che, tra gli uomini il primo assoluto era diventato colui che, domenica 5 ottobre, aveva tagliato il traguardo in quarta posizione assoluta ma premiato solo come primo di categoria, spesso trattamento per la Baracetti.
Una volta spenti i riflettori dei media, naturalmente tutti incentrati sui vari Lalli, Floriani, El Mazouri, Incerti, Inglese e Magnani (anche il sito della Fidal nazionale ha raccontato solo le gesta di chi ha corso fuori gara dimenticandosi di specificarlo ed ignorando completamente i reali vincitori), ai reali vincitori sono state "regalate" le briciole.
L’indomani, con la pubblicazione della classifica ufficiale, si è scoperto che gli atleti TOP erano stati eliminati dalla classifica e che, tra gli uomini il primo assoluto era diventato colui che, domenica 5 ottobre, aveva tagliato il traguardo in quarta posizione assoluta ma premiato solo come primo di categoria, spesso trattamento per la Baracetti.
Il Gruppo Giudici di Gara della Fidal ha perso, per l'ennesima volta, l'occasione per ribadire la propria centralità dimostrando di essere in grado di svolgere il proprio ruolo in modo indipendente e fermo.
Si è trattato nel complesso di un grave sottovalutazione degli organizzatori, nel senso che con 20.000 partecipanti non credo che la tassa da gara nazionale potesse incidere in modo significativo nel bilancio della manifestazione, è stata una scommessa persa, a meno che il presente articolo o altri commenti simili apparsi in rete non rimangano circoscritti.
In realtà siamo certi che a livello federale qualcosa si stia già mouvendo...
Gli atleti fuori gara in ordine casuale come riportato sulla classifica pubblicata da Sdam:
