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Se c’è un immagine che meglio descrive lo strapotere di Daley Thompson nel decathlon è quella che lo ritrae al termine dei 1500 metri agli europei del 1982 ad Atene. Lui stanco ma in piedi, i suoi avversari tutti a terra, distrutti. A testimonianza di una superiorità che lo porterà a vincere anche olimpiadi e mondiali tra il 1979 ed il 1987. Periodo nel quale rimase imbattuto. Oltre alle vittorie arrivarono anche i record del mondo. Un ciliegina sulla torta dei suoi show che attiravano l’attenzione del pubblico e che lo resero molto popolare. Tanto che divenne protagonista anche di uno dei primi videogiochi a tema sportivo.
Ma cosa c’entra oggi, 26 Dicembre, Santo Stefano, Daley Thompson? Che poi oggi la maggior parte dei runner è ancora impegnata a terminare la montagna di cibarie acquistate per Natale. Ma stasera facciamo solo un brodino. Però ci sono le lasagne da riscaldare e poi gli antipasti avanzati da ieri. Il problema è che la nonna ha cucinato il montone, perché altrimenti il 26 cosa mangiamo? Insomma, una maratona, stavolta gastronomica che ha lasciato poco spazio per una corsetta, seppur leggera.
E Daley Thompson? Lui come si comportava a Natale? Molto semplicemente faceva un bigiornaliero. Bello duro, perché, come diceva lui stesso: “Il giorno di Natale allenati due volte. I tuoi avversari, se va bene, lo faranno una volta sola”.
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