Maratona e dintorni
Maratona di Reggio Emilia: on line tutte le foto ed i video
13 Dicembre, 2017
Sono finalmente on line tutte le immagini fotografiche della 22^ Maratona di Reggio Emilia, le trovate QUI. Di seguito trovate anche due video, il primo relativo al pregara ed alla partenza, mentre il secondo è stato girato al 15° chilometro dove abbiamo…
Rieti – 4^ Maratona Città di Rieti
11 Dicembre, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO “Ma che ci siete venuti a fare a Rieti?”, ha chiesto una negoziante al cui bancone stavamo facendo acquisti. “Per correre la maratona”. “E venite fino a Rieti per fare la maratona?”. Si può solo allargare le braccia, aggiungendo che Rieti…
Reggio Emilia - 22^ Maratona di Reggio Emilia - Città del Tricolore
10 Dicembre, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO - CLASSIFICA GENERALE - Due prime volte e due record per la 22esima edizione della Maratona di Reggio Emilia-Città del Tricolore: vincono il ruandese Simukeka e l’etiope Tsehai. Iscritti: 2650 alla maratona- Vito Intini firma il record…
22^Maratona di Reggio Emilia: 2600 iscritti
06 Dicembre, 2017
SERVIZIO FOTOGRAFICO 2016 - Sono 2600 gli iscritti alla 22esima Maratona di Reggio Emilia-Città del Tricolore, con un atteso ritocco al rialzo visto che i conteggi sono ancora in corso e che sabato 9 dicembre verrà aperta una “finestra” per i ritardatari,…
Valencia Marathon, una “fiesta” mobile
02 Dicembre, 2017
VIDEO IN FONDO AL RACCONTO - La nota frase del romanzo di Ernest Hemingway in effetti, si riferisce alla Parigi dello scrittore degli anni della sua giovinezza, ma mi è piaciuto apostrofare così la mia esperienza a Valencia. E’ sempre una grande emozione…
Lecce – 2^ Maratona del Barocco
30 Novembre, 2017
Una maratona perfetta. L’unico errore è stato l’averla collocata nello stesso giorno di quella di Firenze. Una ingenuità di programmazione che è costato il dimezzamento degli arrivati (440) rispetto alla prima edizione (962). Nessuna città al mondo attrae…
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A Firenze pioggia e freddo… da record personale!
27 Nov, 2017 -
Firenze - 34^ Firenze Marathon
26 Nov, 2017 -
Verona - 16^ Verona Marathon
19 Nov, 2017 -
Palermo - 23^ Maratona di Palermo
19 Nov, 2017 -
Palermo: tutto pronto per la maratona
18 Nov, 2017 -
Ravenna – 19^ Maratona di Ravenna
13 Nov, 2017 -
Reggio Emilia: maratona a quota 1300
11 Nov, 2017 -
Verbania (VB) - 7^ Lago Maggiore Marathon
10 Nov, 2017 -
Maratona tutta sui tacchi: ma non chiamatela corsa
07 Nov, 2017 -
Abbiategrasso (MI) – 2^ Rotary Marathon dei Navigli
25 Ott, 2017 -
Ascoli Piceno - 1^ Maratona di Ascoli Piceno
24 Ott, 2017 -
Altri video e commenti sull' "errore" a Venezia
23 Ott, 2017 -
Venezia - 32^ Venicemarathon
22 Ott, 2017 -
Domani la 32^ Venice Marathon con 8000 iscritti
21 Ott, 2017 -
La mia prima volta ad Amsterdam
19 Ott, 2017 -
Monza - Campionato Italiano Bancari
17 Ott, 2017 -
Malcesine (VR) - 11^ Int. Lake Garda Marathon
16 Ott, 2017 -
Pescara – 17^ Maratona Dannunziana
16 Ott, 2017 -
Parma Marathon, pensando a Luigi
16 Ott, 2017 -
Parma - 2^ Parma Marathon
15 Ott, 2017 -
Lindau (DE) - 11^ 3-Länder-Marathon
11 Ott, 2017 -
Berlino: il record del mondo di Catherine Bertone
24 Set, 2017 -
Un Alzheimer “lungo”, solidale e amicale
18 Set, 2017 -
Interlaken (CH) – 25^ Jungfrau Marathon
13 Set, 2017 -
Da Nashville i premi arrivano a casa
15 Ago, 2017 -
Bad Blumau (Austria) - MSC Rogner Marathon 10 Tagen
15 Lug, 2017 -
Prato allo Stelvio (BZ) - 1^ Stelvio Marathon
17 Giu, 2017 -
Suviana (BO) – 9^ Maratona e 7^ Maratonina
13 Giu, 2017 -
Rimini Marathon alquanto più lunga…
13 Mag, 2017 -
Trieste – Green Europe Marathon
09 Mag, 2017 -
Salisburgo (AUT) - Maratona di Salisburgo
08 Mag, 2017 -
Trieste - Trieste Europe Marathon
07 Mag, 2017 -
Rimini - Rimini Marathon
30 Apr, 2017 -
Londra - London Marathon
24 Apr, 2017
Podisti.Net Abruzzo
Montesilvano (PE) – 3^ 21097 metri sul chilometro lanciato
20 Novembre, 2017
Con l’organizzazione del gruppo sportivo “Bersaglieri di Corsa” e il supporto del Comune di Montesilvano, è andata in scena la terza edizione della mezza maratona denominata “21097 metri sul chilometro lanciato”, a ricordare che su queste strade in passato si…
Controguerra (TE) - 21^ Corsa di San Martino
12 Novembre, 2017
Controguerra vale ancora una Messa, anche se ormai i podisti pugliesi superano quelli locali, urge l'aiuto del simpatico collega pugliese Roberto Annoscia, perché essi giungono qui a frotte in autobus allettati dal ricco pacchetto turistico che coinvolge 26…
Cologna Spiaggia (TE) - 28° Trofeo Annalia Rongai
03 Ottobre, 2017
La "Maratonina Colognese - 28° Trofeo Annalia Rongai" si è ripresentata come sempre ad inizio autunno con il suo classico percorso di 10 chilometri formato da due giri intorno al paese con passaggio anche sul lungomare della cittadina adriatica, con partenza…
Petriccione di Castellalto (TE) - 3^ Maratonina della Val Tordino
17 Settembre, 2017
Grande successo di pubblico e di atleti per la terza edizione della Maratonina della Val Tordino, che ha visto oltre 400 partecipanti ai tre eventi in programma: la gara competitiva di 10 chilometri (valida per il Criterium Piceni & Pretuzi, il Corri-Master…
Montorio al Vomano (TE) - 16° Trofeo Tre Colli
10 Settembre, 2017
Solo 120 iscritti, ma un interessante percorso di 8,7 chilometri, un bellissimo nervoso circuito che comprendeva le vie interne della cittadina abruzzese ed un'organizzazione appassionata, hanno contraddistinto la 16^ edizione del Trofeo tre Colli, che ha…
Alba Adriatica (TE) - 2^ Maratonina Alba Running
03 Settembre, 2017
Siamo solo alla seconda edizione, ma il bilancio è ricco di soddisfazioni per questa gara di 10 chilometri che si svolge nello splendido scenario di una delle riviere più belle d'Abruzzo, su un percorso chiuso al traffico, pianeggiante e suggestivo, un andata…
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Martinsicuro (TE) – 7^ Corsa di Nemo
18 Ago, 2017 -
Miglianico (CH) - 47^ Miglianico Tour
14 Ago, 2017 -
Scerne di Pineto (TE) - 24^ Notturna di Scerne
09 Lug, 2017 -
Pineto (TE) - 1^ Corsa del Solstizio
22 Giu, 2017 -
Prata d’Ansidonia (AQ) - 8^ Corre Peltuinum
05 Giu, 2017 -
Giulianova (TE) – 38^ Su e Giù per Giulianova
08 Mag, 2017 -
Punta Aderci di Vasto (CH) – 3° Trail dei Trabocchi
30 Apr, 2017 -
Abbateggio (PE) - 4° Ecotrail Valle Giumentina
18 Apr, 2017 -
Pescara - 7^ Corsa di Piero, Roberto e Renato
02 Gen, 2017 -
Pescara - Sei Ore dell'Adriatico
18 Nov, 2016 -
Controguerra (TE) – 20^ Corsa di San Martino
14 Nov, 2016 -
Domenica la 20^ Corsa di San Martino a Controguerra
09 Nov, 2016 -
Pescara – 15^ Maratona D’Annunziana
17 Ott, 2016 -
Siamo tutti di Amatrice
24 Ago, 2016 -
Miglianico (CH) - 46^ Miglianico Tour
17 Ago, 2016 -
Pescara: una maratona coi piedi per terra
11 Giu, 2016 -
Ancarano (TE) – 2^ Maratonina Dea Ancaria
23 Mag, 2016 -
Teramo – 37^ Maratonina Pretuziana
02 Mag, 2016 -
Manoppello (PE) - 19^ Scarpinata delle Abbazie
25 Apr, 2016 -
San Salvo (CH) - Corriamo per l'oro
03 Apr, 2016 -
Torre De’ Passeri (PE) - 6^ Corsa della Memoria
22 Mar, 2016 -
Trasacco (AQ) – 5° Winter Trail di Monte Labbrone
08 Feb, 2016 -
Pescara - 6^ corsa di Piero, Renato e Roberto
01 Gen, 2016 -
Controguerra (TE) – 19^ Corsa di San Martino
09 Nov, 2015 -
Controguerra (TE) – 19^ Corsa di San Martino
09 Nov, 2015 -
Pescara - 15^ Maratona D'Annunziana
19 Ott, 2015 -
Cologna Spiaggia (TE) – 26° Trofeo Annalia Rongai
05 Ott, 2015 -
Miglianico (CH) - 45° Miglianico Tour
10 Ago, 2015
Podisti.Net Sicilia
Montelepre (PA) - 7° Trofeo Podistico M.SS. Immacolata
12 Dicembre, 2017
Ha concesso il bis Salvatore Pisciotta alla settima edizione del Trofeo Podistico M.SS. Immacolata Montelepre riconfermando il gradino più alto dl podio già conquistato nella scorsa edizione. La manifestazione organizzata egregiamente (giovedì 07 dicembre)…
Gela (CL) – 3^ Leopoldia Dune Sprint Trail
09 Dicembre, 2017
Venerdì 8 dicembre la terza edizione del Leopoldia Dune Sprint Trail è stata vinta da Damiano Tandurella della società sportiva Atletica Gela. Sotto il sole di una splendida giornata invernale, una cinquantina di atleti, fra corridori e camminatori, ha…
Palermo – 1^ 6 Ore di Mondello
08 Dicembre, 2017
Devastante e irriverente quanto basta, Massimo Buccafusca, palermitano tesserato per il club Atletica Partinico ha vinto e con merito la prima edizione della 6 Ore di Mondello, che si è disputata oggi nella splendida borgata marinara del capoluogo siciliano.…
Castelbuono (PA) - 1^ Corri tra le Vigne Wine Trail
12 Novembre, 2017
Vincenzo Agnello (Atletica Nebrodi) e Christine Prothmann (Palermo h.13.30) sono i vincitori della prima edizione di “Corri tra le Vigne Wine Trail”, manifestazione organizzata dal Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese, che ha avuto come partner e…
Patti (ME) - 5^ Scalata Patti-Tindari
08 Novembre, 2017
Le emozioni che permeano la cronoscalata più partecipata della Sicilia colgono impreparati persino gli spettatori. Sorrisi, brividi e nemmeno le lacrime sono mancati all’appello della 5^ Scalata Patti-Tindari. 475 ai nastri di partenza, una Piazza Marconi…
Palermo - 8° Memorial Podistico Salvo D’Acquisto
03 Novembre, 2017
A detta di tutti i partecipanti l’ottava edizione del Memorial Podistico Salvo D’Acquisto è stata la migliore edizione fino ad ora organizzata, riuscendo a coinvolgere in maniera totale centinaia di atleti, associazioni ed importanti aziende siciliane e…
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Riposto (CT) - 6^ Maratonina Blu Jonio
29 Ott, 2017 -
Adrano (CT) – 5^ Corri Adrano
22 Ott, 2017 -
Campofiorito (PA) - 1^ Correre Oltre
10 Ott, 2017 -
Biscari (RG) - 6° Trofeo Castello di Biscari
08 Ott, 2017 -
Palermo - 1° Trofeo Città Metropolitana
17 Set, 2017 -
Lipari (ME) - 4^ Tappa 17° Giro delle Isole Eolie
08 Set, 2017 -
Salina (ME) – 3^ tappa 17° Giro delle Isole Eolie
06 Set, 2017 -
Lipari (ME) - 2^ Tappa 17° Giro delle Isole Eolie
05 Set, 2017 -
Vulcano (ME) – 1^ tappa 17° Giro delle Isole Eolie
04 Set, 2017 -
Messina - 2° Memorial Luigi Cacopardi
31 Ago, 2017 -
Lupatotissima: il 31/8 scade l’iscrizione agevolata
29 Ago, 2017 -
Isola delle Femmine (PA) – 2^ Mezzanotte Running
29 Ago, 2017 -
Punta Braccetto (RG) – 2° Randello Cross
18 Ago, 2017 -
Ravanusa (AG) - 25° Trofeo ACSI Città di Ravanusa
17 Ago, 2017 -
Chiaromonte (RG) - 10^ La Filippide
06 Ago, 2017 -
Castelbuono (PA) – 92° Giro podistico Internazionale
26 Lug, 2017 -
Castelbuono (PA) – 2^ Aspettando il Giro
16 Lug, 2017 -
Savoca (ME) – 4° Trofeo Podistico Città di Savoca
10 Lug, 2017 -
Ragusa - 7^ Ragusa-Modica-Scicli
09 Lug, 2017 -
Due giorni di gare per la No al Doping
03 Lug, 2017 -
Campobello di Mazara (TP) – 3^ Tre Fontane in Corsa
29 Giu, 2017 -
Monreale (PA) – 5° Trofeo Città di Monreale
18 Giu, 2017 -
Falcone (ME) - 1° Memorial Annarita Sidoti
05 Giu, 2017 -
Grandi campioni iblei al Passatore
30 Mag, 2017 -
Rosolini (SR) - 4° Trofeo Madonna del Rosario
28 Mag, 2017
Stavolta ci ho messo quasi un mese per farlo, per scrivere della mia ultima maratona: quella di casa, quella di Reggio Emilia.
E’ stata dura, ma alla fine ce l’ho fatta. La mia ritrosia era più di “cuore” che il risultato di un’effettiva mancanza di “parole”, era più voglia di sfuggire che “mancanza di inchiostro” nella mente.
Però ormai ho deciso: ogni mia maratona dovrà misurarsi con un mio breve racconto. Lo stile dovrà essere quello del mio primo scritto e cioè dovrà contenere più emozioni che resoconti sportivi.
Anche perché da quel punto di vista poco ho da dire, da raccontare di “diverso”: sono, e sarò anche in futuro, più che altro un “amatore” della corsa e difficilmente potrò definirmi un atleta “da tempo”. Parlerò perciò poco di percorsi, di tempi e di medie al chilometro e più di sensazioni e di immagini.
Oddio penso che tutti i runner abbiano un po’ nel fondo del loro cuore, l’idea di poter diventare qualcuno, di poter essere un po’ dei fighi, un po’ degli eroi, e di poter essere atleti competitivi, vuoi a livello di amicizie, vuoi a quello di gruppo sportivo, oppure di provincia o di regione.
Ma ci sarà sempre qualcuno che ti dimostrerà che questa tua idea vale poco, perché lui andrà più forte, lui reggerà ritmi più veloci, in definitiva, ci sarà sempre qualcuno, che ti lascerà dietro.
Capito questo, proverai a spostare il livello della competizione altrove, verso qualcun altro che ben conosci, qualcuno a cui non puoi mentire, qualcuno che in cuor tuo sai di poter, se non proprio battere, almeno affrontare ad armi pari.
La sfida che viene avanti è quella con te stesso, quella più complicata da reggere.
Eh sì, perché se perdi con te stesso, sono cazzi.
Ce l’hai sempre davanti quell’avversario, almeno fino alla prossima volta che proverai a batterlo, sarà lì a ricordarti che l’ultima volta, magari, ha vinto lui.
Si sveglierà con te il mattino e ti dirà che la sera prima ti sei allenato male. Durante il giorno ti ribadirà che lui, quei dolori muscolari che ti sei procurato correndo, non li aveva quando ti ha battuto. Ti ricorderà che lui non si è mai stancato di “fare le ripetute”, di uscire la sera con il freddo o la mattina alle 5.00, per il troppo caldo. Ti dirà che lui delle gare non ha paura, che non ha dubbi sulla sua condizione fisica, che non ha bisogno di diete, integratori, sali, training fisici o autogeni.
Lui vince perché è più bravo di te.
Quell’avversario lì non ti mollerà mai e, la cosa più brutta, sarà incontrarlo, di nuovo, in gara.
Ecco cosa mi è successo in corsa, a Reggio Emilia, a casa mia: ho incontrato quell’avversario e ho perso.
Prima l’ho tenuto a bada, anzi l’ho sopravanzato, staccandolo per quasi 30 km: al 30° chilometro l’avevo infatti a quasi 8 minuti di distanza e pensavo ancora una volta di poterlo stangare.
Mi era sempre successo così.
Nei 9 mesi di allenamento, matto e disperatissimo (Leopardi si rigirerà nella tomba), precedenti, infatti, avevo sempre vinto io.
Mi ero migliorato prima sulle brevi distanze, poi sulle medie, poi avevo finito la mia prima maratona: era successo a Dublino, a fine Ottobre, nella maratona del “Well done”, dove avevo chiuso ben al di sotto della soglia delle 4 ore, in 3 ore, 38 minuti e rotti…
Perciò mi ero fatto l’idea che anche stavolta sarebbe successo così. Mi ero allenato con questa convinzione, anche se l’avevo fatto con non poche difficoltà. Avevo fatto fatica a rispettare la mia tabella d’allenamento, perché fino alla terza settimana di Novembre, avevo le gambe durissime e non riuscivo a spingere. Oggi posso dire che, forse, per un “pivellino” come me, 40 giorni di stacco tra una maratona e l’altra, sono e rimangono troppo pochi.
L’ultima settimana era però andata bene, ero riuscito a fare alcune ripetute a ritmi per me mai raggiunti. Perciò mi ero convinto che sarei andato a Reggio Emilia per fare il tempo. Avevo addirittura studiato il percorso, almeno nella sua parte più dura. Una domenica mattina, con Paolo, l’amico di sempre (da quando corro), avevamo infatti percorso i 23 km. da San Rigo a San Rigo. Ne avevamo colto la difficoltà, facendone tesoro e forse, in cuor nostro, un po’ spaventandoci.
Non so, a ragion veduta, se il conoscere un “terreno”, alla fin fine possa considerarsi un vantaggio. Quando vai in crisi infatti, il sapere che dopo quella curva, c’è comunque un pezzo duro può essere un grande peso. Ecco la parola giusta che mi mancava: peso … Nel proseguo del mio racconto si capirà a cosa mi riferisco.
Ora però basta preamboli e arriviamo al 9 di dicembre.
Per capire però cosa è stato quel 9 di dicembre, non si può prescindere dagli avvenimenti dei giorni prima. La settimana che ha preceduto la maratona di Reggio Emilia, infatti, è stata molto complicata soprattutto dal punto di vista climatico. Il meteo sparava previsioni pessimistiche, raccontando di nevicate abbondanti, che nella realtà si sono tradotte in una piccola imbiancata della città e della sua provincia. Faceva freddo, però, tanto che la poca neve caduta, era prontamente gelata, attaccandosi con una certa forza, anche evocativa, al ns. paesaggio, ai ns. percorsi.
La direzione di gara ci aveva però tranquillizzato, anche prima delle precipitazioni: “Siamo pronti a tutto e perciò si correrà lo stesso!”
Con questa certezza era trascorsa la settimana precedente alla gara, scandita dal lento trascorrere delle ore che mi separavano dalla partenza, in un crescendo di emozioni, pensieri, parole e riti propiziatori. Poco allenamento, “molto scarico”, come dicono i runner: quelli più bravi di me.
Ma è già mattina: la mattina del 9 di dicembre.
Mi sono alzato di buon ora, alle 6.00 circa per completare il lavoro di preparazione del mio “necessaire” da corsa. Completare è la parola giusta visto che era già dal giorno prima che ci “lavoravo su”. Ero andato infatti a Reggio E. a ritirare il pettorale e ne avevo approfittato per acquistare alcuni indumenti “da freddo”: guanti, berretto e pantaloni lunghi. Non sapevo infatti che tempo avrei potuto trovare la mattina seguente e per questo avevo deciso di portare con me tutto, quasi tutto il “mio armadio” da podista: avevo con me dalla canottiera alla giacca antivento.
Sono uscito di casa con una borsa talmente piena che neanche quando giocavo a calcio ne avevo una tanto grande e completa.
All’uscita di casa, alle 7.00, la mia macchina segnava come temperatura esterna un bel -10. Io però non sentivo così tanto il freddo, sarà stata l’adrenalina che iniziava a scorrermi dentro, oppure l’”escursione termica” fra il mio “dentro” e quel “fuori” non era poi un granché.
Dopo 10 minuti però l’auto ha deciso di dimostrarmi che fuori faceva effettivamente troppo freddo fermandosi improvvisamente. “Cominciamo bene” ho pensato, ma forse avrei dovuto interpretare quel segno in modo diverso: si trattava di un presagio, di un’anticipazione di quello che invece sarebbe successo, a me, in corsa.
Ho aspettato alcuni secondi, poi ho riavviato la macchina e tutto è tornato alla normalità. Per modo di dire però …
Infatti, arrivato a Reggio Emilia, mi sono accorto di aver dimenticato qualcosa di troppo importante: il mio orologio. L’avevo messo sotto carica in cucina, per non avere sorprese il giorno seguente, durante la gara: lo volevo carico. Però nella “foga” del mattino, lì era rimasto.
Ho chiamato allora Silvia, mia moglie, chiedendole di portarmelo, anche in extremis, sulla linea di partenza. Mi sono avviato verso la start-zone con quel pensiero in testa, con l’idea di dover correre, eventualmente, senza orologio e senza i suoi riferimenti. In cuor mio sapevo però che Silvia sarebbe arrivata in tempo.
Sono entrato così alle 8.00 nel Palazzetto di Reggio Emilia: quello che per un giorno sarebbe stato il tempio dei maratoneti. Gli spalti erano già pieni di gente, di borse, di colori, di facce ed odori, di sorrisi e di volti tirati. Le gradinate, da sotto, mi sembrano altissime, infinite e facevano da cornice a quella che mi sembrava una vera e propria bolgia dantesca.
“In alto, andrò a cambiarmi in alto, all’ultimo livello della scalinata, dove c’è più spazio”. Altro errore che pagherò, alla fine della mia maratona.
Lo speaker continuava a dare indicazioni e a me quella voce piaceva, mi dava pace, facendomi sentire parte di una totalità: ero solo, ma tra mille. Non avevo infatti trovato i miei amici, i pochi runner che sapevo essere tra gli iscritti.
Mi sono cambiato lentamente, facendo attenzione a tutti i particolari, anche se sottile strisciava sui miei nervi, una tensione latente e anche un po’ spiazzante. Sentivo che un altro errore era dietro l’angolo.
Ecco il telefono squillare. Silvia è arrivata in tempo e mi aspetta in macchina lì vicino. Mi allunga l’orologio e anche un bacio, pieno di voglia di starmi vicino. Manca poco alla partenza e io non mi sono nemmeno scaldato.
Cinque minuti li ho e allora imbocco una via laterale al viale della partenza e finisco in un piccolo giardino pubblico, l’ex parco Tocci, dove una volta ci si drogava! Lì faccio stretching e cerco di togliermi l’ansia di dosso. E’ ora di andare alla linea di partenza e nell’ordine incontro Saverio e a sorpresa anche Paolo. Scambio con loro poche battute perché dopo pochi minuti si parte.
E’ inutile dire che i primi chilometri, quelli dentro Reggio, sembrano una passeggiata, ma anche la strada verso Montecavolo, quella in leggera pendenza non mi sembra così dura come mi avevano detto.
Anzi al 10° chilometro sono già in rimonta e raggiungo facilmente i pace-maker delle 3 ore e 30. Tutto sembra filare come da me previsto, anzi mi sembra quasi di andare piano. Però voglio rimanere con quel gruppo, almeno fino al 30° chilometro. Poi se ne avrò ancora, allora sì, che accelererò.
In quel gruppo di podisti trovo anche dei miei compagni di squadra: Danilo, Luigi, ma soprattutto Nicholas, con il quale nei giorni precedenti alla gara avevo parlato molto (per lui si trattava della prima Maratona). Sembriamo tutti a posto e anche la fatica pare sopportabile, anche se lievemente si sale e i muscoli un po’ ruggiscono.
Arrivo così a San Bartolomeo, 25° chilometro, luogo in cui mi aspetto di trovare alcuni amici, mia moglie e i miei figli. Sono tonico e molto allegro, li saluto tutti, scherzo e ho il tempo quasi di mettermi in posa per le foto: nulla fa presagire quello che succederà di lì a poco.
Dopo appena 3 chilometri in una piccola stradina di campagna, in lieve pendenza, che per altro già avevo provato, ho sentito che qualcosa in me stava cambiando. In maniera graduale mi stavo indurendo e i miei ritmi stavano peggiorando. La prima naturale conseguenza è stata quella di perdere contatto dai pace-maker. Vedere quei palloncini arancioni allontanarsi era per me qualcosa di enorme, di gigantesco.
“E ora chi li prende più, perché non ce la faccio più a stare con loro, mi sembra vadano come dei treni. Dai Mauri, dai…”
Eccoci: la testa, prima che le gambe, ha iniziato a vacillare. Stava arrivando, lenta come una marea in una notte di luna piena, la “grande crisi”, la cosiddetta “cotta mondiale”. Il problema che stavolta, rispetto a Dublino, non ero prossimo all’arrivo, ma di chilometri ne mancavano più di dieci.
Come si gestisce una “foratura” come questa? E poi come si fa per così tanto tempo?
“E chi lo sa e allora si salvi chi può”.
Al 30° chilometro ero comunque in vantaggio, di 8 minuti, sulla maratona irlandese e volendo si poteva ancora chiudere con un tempo prossimo alle 3 ore e trenta minuti.
Però, appena due chilometri più avanti, ero di passo. Le mie cosce erano diventate di marmo, mai nella mia vita mi avevano fatto tanto male, mai mi avevano piantato in asso. E poi la testa che ondeggiava e io che perdevo fiducia. Nessuno mi incitava lì in mezzo a quel candore di neve. Ero da solo e in completa pappa. Mi superavano in tanti e mi parevano un esercito.
Duecento metri di passo e poi provo a riprendere la corsa, una corsa lenta. Un chilometro lo faccio in 6 minuti e venti. “A questo ritmo, arrivo in 4 ore e poi faccio peggio che a Dublino”.
Finalmente, ecco comparire in scena il mio nemico, il mio rivale: quel “me stesso” di cui tanto ho parlato in premessa. Quell’avversario che, anche stavolta, pensavo, “avrebbe imborsato la piva”, come diceva mia nonna. Invece la “piva” stavolta la stavo raccogliendo io, quel puntino nero in braghe corte che corricchiava nei pressi di San Rigo.
Ho provato a bere, ad attaccarmi alle proiezioni del mio orologio, ma non mi fidavo più dei calcoli che facevo a mente: temevo fossero sbagliati. Ancora al 37° chilometro, sebbene fossi poco più veloce di un bradipo, rischiavo di chiudere in 3 ore e 40 minuti.
Ma la testa ormai non c’era più, nemmeno il saluto al punto di ristoro, gestito dai miei “Road Runners Poviglio”, mi era sembrato convinto e convincente. Pochi metri ed ero ancora di passo, e poi ancora tanta corsa lenta, fino al ristoro del 40° chilometro, dentro al parco delle “Caprette”: ero prossimo al ritiro. Mi sono detto però: “Fermati a bere e poi vedi di riuscire a chiudere, anche in ginocchio, anche strisciando”… Avevo però ancora Dublino nella testa e le brutte sensazioni del finale di quella corsa pesavano come macigni.
I sali introdotti e forse anche la consapevolezza che ormai mancava poco alla fine hanno fatto però il miracolo. Improvvisamente ho sentito l’energia tornare, i muscoli sciogliersi, la testa alleggerirsi.
Due chilometri a tutta, gli ultimi, ecco cosa mi ha regalato, alla fine, la maratona di Reggio Emilia. L’opposto di Dublino. Nel mio delirio, addirittura, su Viale Garibaldi, a pochi metri dall’arrivo, mentre scattavo, mi è sembrato anche di sentire riecheggiare un “Well done”, proveniva da una donna bellissima, probabilmente si trattava di una “sirena”.
Nessuno all’arrivo, vedendomi ancora in spinta, crederà poi a questo mio racconto, alle sofferenze da me descritte.
Eppure è andata proprio così la mia maratona di Reggio Emilia, quella di casa, che si è chiusa di nuovo al palazzetto, con i crampi sulle scale.
Ancora oggi sento il freddo nelle ossa, ancora oggi sono ad interrogarmi sui miei mille errori e ancora oggi non so come spiegarmi l’improvviso spegnersi del mio motore. Rimangono i dubbi, le perplessità, la delusione che ogni mattina mi avvolge e che blocca la mia voglia di una nuova iscrizione.
Finisco qui il mio (troppo) lungo racconto, che avrà certamente tediato chi legge, ma un po’ anche chi scrive e termino un po’ pacificato, un po’ rasserenato dal fatto di aver messo nero su bianco la mia sconfitta, il mio “primo dubbio”. Tutto assume toni e dimensioni normali, civili e quasi comprensibili.
Vedo dietro l’angolo l’avvicinarsi di una prossima volta…
Un podista amatore.